La comunicazione può diventare un alleato nelle nostre dinamiche di lavoro?

La comunicazione può diventare un alleato nelle nostre dinamiche di lavoro?

Come la comunicazione può diventare un alleato nelle nostre dinamiche di lavoro.

Per rispondere a questa domanda vorrei fare un rapido excursus della mia esperienza professionale e di vita. Da piccolo mi hanno sempre detto che ero timido, e ad un certo punto ho finito per crederci. Tuttavia la timidezza aveva anche molte altre sfaccettature positive: voglia di ascoltare, conoscere, studiare e soprattutto confrontarmi con gli altri. Questo grande desiderio di conoscenza mi ha portato successivamente ad approfondire molte dinamiche relazionali e comunicative, nel tentativo di capire come fosse possibile migliorarmi. Oggi sorrido divertito all’idea che quando venivo chiamato alla lavagna alle elementari avrei preferito sprofondare sotto il banco!!! 

 

La comunicazione può diventare un alleato nelle nostre dinamiche di lavoro: punti di forza e debolezza

 

Durante l’università ho capito l’importanza della comunicazione, di cosa significhi esattamente essere efficace, quali sono i miei punti di forza e di debolezza. Una volta entrato nel mondo del lavoro ho iniziato ad affinare la tecnica, ascoltando con grande attenzione chi mi circonda, imparando ad usare il mio spazio di comunicazione e relazione con gli altri in maniera ponderata, trasparente ed efficace. 

 

La comunicazione può diventare un alleato nelle nostre dinamiche di lavoro: il progetto Train de vie Factory

 

Oggi aiuto aziende, liberi professionisti, organizzazioni del terzo settore e pubbliche amministrazioni ad essere efficaci ed efficienti da un punto di vista comunicativo. In realtà spesso mi sento di dire che faccio molto di più. I corsi studiati e pensati in Train de Vie Factory, insieme a i miei collaboratori, diventano quasi un “viaggio”.  Una volta conclusa la consulenza o la formazione ti porti a casa sempre qualcosa di nuovo e di diverso . In questo “pazzo” contesto di continua anormalità che stiamo vivendo, dettato dal Covid 19 e dalla pandemia, credo che questa tipologia di formazione e consulenza, basata principalmente sull’esperienza, sullo sviluppo di competenze sia quella vincente. Non è sufficiente la mera trasmissione di informazioni, come nel caso delle formazioni di aula estremamente didattiche, si per il libero professionista, che per l’azienda e l’organizzazione in genere. 

 

La comunicazione come alleato nelle dinamiche lavorative: un caso di studio

 

Di recente come Train de Vie Factory siamo stati chiamati ad una consulenza individuale per il potenziamento delle competenze comunicative del Sindaco di un comune limitrofo di Padova. Le consulenze che proponiamo sono calzate sulle esigenze del cliente, attraverso un’approfondita analisi dei bisogni costruiamo la progettualità più adatta in relazione agli obiettivi della formazione. In questa situazione la necessità era quella di migliorare le capacità di comunicazione del soggetto, cercando di alternare differenti stili relazionali a seconda del contesto. Uno degli strumenti chiave che ci ha aiutato ad iniziare questo lavoro di formazione è stato il “Test degli stili Collaborativi. Premetto che non si tratta di un test psicologico o di personalità, ma di un utilissimo strumento di lavoro che consente di costruire una fotografia dei propri stili collaborativi e relazionali all’interno dei contesti di lavoro. E non solo. Spesso infatti le modalità relazionali e comunicative si ripetono non solo in campo professionale ma anche nei nostri ambiti intimi e familiari, dove vengono riproposte come copioni ben strutturati. 

 

Il Test degli stili collaborativi 

Iniziare il percorso di consulenza con questo strumento ha permesso al Sindaco di comprendere meglio quale fosse la sua principale modalità di relazione e il conseguente profilo di comportamento. Nello specifico, il profilo emergente era quello del “connettore”, con tratti di estroversione e socievolezza. Una delle principali caratteristiche in cui lo stesso Sindaco era riuscito a riconoscersi era proprio la capacità di costruire connessioni con gli altri e stringere relazioni forti, curando anche gli interessi dei suoi collaboratori. Il maggiore punto di attenzione critica di questo profilo è rappresentato dal rischio di distrarsi da se stesso per concentrarsi troppo sugli altri e sul team. Il Sindaco è stato piacevolmente colpito da queste riflessioni, il processo di consapevolezza ha permesso di iniziare la formazione con una maggiore apertura mentale, ponendo soprattutto le basi per lavorare su se stesso, aspetto fondamentale e chiave dell’intera formazione individuale. 

 

La comunicazione come alleato nelle dinamiche lavorative: come funziona il tool degli stili collaborativi

 

Come è facile intuire il “Test degli stili Collaborativi” è un valido strumento, utile sia a capire quale profilo relazionale ci contraddistingua sia a mettere in risalto l’importanza del ruolo delle interazioni, ovvero del confronto fra persone che sono portatrici di esperienze e competenze diverse. In un’ottica di innovazione, questo tipologia di strumento è fondamentale per il singolo e per i team di lavoro perchè consente di individuare  il nostro stile comunicativo. Lo scopo è quello di valorizzarne i punti di forza e di evidenziare i punti di attenzione e i limiti personali che non favoriscono l’innovazione ed il cambiamento. 

 

Segui i nostri prossimi articoli del blog, ti racconteremo gli altri stili collaborativi presenti nel test e ulteriori strumenti che usiamo nelle nostre consulenze e formazioni. Se nel frattempo vuoi maggiori informazioni oppure fissare una call di conoscenza gratuita dei nostri servizi contattaci al 3404190915 oppure compila il form contatti.

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