L’ABC del coaching

L’ABC del coaching

Con questo articolo voglio fare chiarezza sulla professione del coach e a metterne in risalto la sua applicabilità in ambito lavorativo.

Il termine “coach” in inglese significa allenatore e formatore, nel mondo dello sport il “coach” ha un ruolo ed una funzione ben chiara: è colui che gestisce l’intera squadra. Il coaching nasce dalla fusione fra il mondo dello sport e il business, Tim Gallwey nel suo libro “Inner Game of Tennis” spiega che ci troviamo sempre di fronte a numerose sfide per raggiungere la realizzazione di noi stessi, come nel mondo dello sport. Come nel mondo dello sport, nella nostra vita quotidiana e nel business, dobbiamo affrontare queste sfide, mettendo in campo strategie che ci aiutino a raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo.

 

C’è sempre una partita interiore che è giocata nella tua mente qualsiasi sia la partita che stai giocando. Il modo con cui affronti questa partita fa la differenza fra il successo e il fallimento”

Timothy Gallwey

 

Il coaching contemporaneo

In Italia la professione del coaching si è diffusa solo nell’ultimo decennio, mentre negli Stai Uniti è consolidata da molti anni. Il coaching è un intervento finalizzato a far emergere le potenzialità di una persona, aiuta quindi l’individuo (coachee) a raggiungere nuovi obiettivi, in modo tale da proporre dei cambiamenti. Si può lavorare su molti aspetti: sui punti di forza e sui limiti della persona, sui suoi talenti, sulle tentate soluzioni o resistenze, sulle aree professionali da migliorare e sviluppare. Il coach è un consulente che assiste i clienti verso una migliore conoscenza di sé e della propria percezione della realtà, può lavorare sia in un rapporto uno ad uno con l’individuo (il manager, lo sportivo, …) oppure con un gruppo di persone coinvolte (es in team di lavoro). In quest’ultimo caso parliamo di team coaching che lavora su un gruppo di persone che condividono un unico obiettivo o progetto di crescita.

 

I diversi tipi coaching

Con il life coaching il coach sostiene una persona nel raggiungimento di obiettivi o il superamento delle proprie difficoltà, per raggiugere obiettivi nella vita professionale o nella vita privata. Il life coaching è un rapporto uno a uno, che si sviluppa nella relazione tra coach e coachee.

Il coaching sportivo è una collaborazione che il coach può avere con l’atleta o con il tecnico, per migliorare le prestazioni e preparare a livello mentale l’atleta ad affrontare la competizione sportiva.

Il business coaching è quella forma di coaching applicato all’ambito professionale e aziendale. Può essere utilizzato sia per il raggiungimento di obiettivi professionali individuali che di gruppo di lavoro.

 

Come possiamo usare il coaching in azienda

Alcuni esempi:

  • pianificazione di obiettivi personali, di vita e professionali;
  • necessità di aumentare la produttività aziendale;
  • favorire un inserimento dei nuovi dipendenti in azienda;
  • favorire un buon passaggio allo smart working;
  • ricambio generazionale e passaggio di consegne;
  • motivazione dei collaboratori;
  • miglioramento della comunicazione con collaboratori e clienti;
  • rafforzamento delle abilità individuali di collaboratori e dipendenti,
  • superamento delle difficoltà a parlare in pubblico;
  • gestione dello stress e dell’ansia;
  • miglioramento della gestione del tempo;
  • miglioramento e cambiamento delle abitudini e delle soluzioni disfunzionali presenti in azienda;
  • gestione della crisi per licenziamenti, ristrutturazioni e riorganizzazioni profonde.

Nei prossimi articoli proseguiremo nell’approfondimento del concetto di coaching in modo da riuscire a comprendere sempre più nello specifico questa professione.

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